Abbiamo inserito oggi, 14/01/2011.

Alessi a Pizza: Hai fatto più danni tu che tantentopoli > Colonna al centro.

Parola del Direttore: La svolta D.C. (?) > Colonna a sinistra, a metà circa.

Per chi vuole collaborare: dc.italia@alice.it


martedì 8 marzo 2011


Cielo senza uccelli, mare senza pesci, donne senza onore e uomini senza parola....


Vengo informato che sul sito "ufficiale", nella parte riguardante l’organigramma, io non risulto più Vice Segretario Nazionale della DC, senza avere ricevuto la dovuta comunicazione dal Segretario Nazionale
La decisione non mi turba e obiettivamente non mi interessa, ma, al contrario, mi ritengo soddisfatto e ne spiego il motivo. 
Ognuno nella sua vita politica può decidere di diventare cameriere o passivo corifeo di questo o di quell’uomo potente del momento, ma un Segretario Nazionale di un partito, soprattutto se è la DC,  non può permettersi di far trasformare la stessa in “cameriera”.
Con l'operato di Pizza la Democrazia Cristiana in tutti questi anni ha perduto ogni dignità e decoro e la sua azione è stata rivolta esclusivamente a mantenere passivamente il ruolo di Segretario Nazionale e di Sottosegretario di Stato: incarichi e funzioni tra di loro statutariamente incompatibili.
Ha operato così per mantenere e rafforzare le due cariche e per garantirsi in un futuro prossimo una candidatura certa per la Camera dei Deputati, servendosi della Democrazia Cristiana come piedistallo per le piccole ambizioni e piccola carriera.
Ricordo ancora una volta che in tutte le sedi, Direzione, Ufficio politico e Consiglio Nazionale, Pizza ha dichiarato che si sarebbe dimesso irrevocabilmente se la sentenza della Cassazione, relativa alla nota questione del simbolo fosse stata negativa: così è, ma, ancora una volta mentendo, e col mero fine di rimanere in sella, Pizza dichiara che il simbolo della DC può essere usato sia da noi che dall’UDC. 
Così non è, perché la DC ne esce semmai sconfitta. 
Particolarmente per la Democrazia Cristiana, dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 25999 del 2010, che ha rigettato i ricorsi,  con il conseguente passaggio in giudicato della sentenza della Corte di Appello di Roma del 23.03.2009, si è consolidata l’inefficacia della trasformazione della DC in PPI, effettuata nel 1994. Se ne deduce, pertanto, che la DC ha continuato ad esistere mantenendo inalterate non solo le sue funzioni politiche, ma anche i suoi rapporti-diritti giuridici e patrimoniali.
Non solo, ma la DC quale “associazione non riconosciuta” di rilevanza costituzionale (art. 49 cost.) a seguito della illegittima trasformazione in PPI, viene a trovarsi da circa 16 anni priva di attività di gestione e di amministrazione.
E, come ben sai, per la legge elettorale vigente l’UDC ha diritto ad utilizzare il simbolo dello scudo crociato poiché con questo simbolo ha eletto deputati e senatori e conseguentemente il Ministero dell’Interno dà un diritto di prelazione e di utilizzo.
La DC si trova oggi senza sede, poiché è stata buttata fuori ignominiosamente per non aver pagato il canone di affitto dovuto alla Fondazione Cenci Bolognetti. Non ha proceduto al tesseramento, ma soprattutto non ha alcuna linea politica né programmatica se non quella di fare i passivi plaudenti al Presidente Berlusconi, il quale considerando la DC guidata da Pizza tale, non ha neanche inviato un semplice messaggio di auguri per lo svolgimento del Congresso Nazionale della DC: un segnale ben preciso di quale considerazione abbia il Presidente Berlusconi dell’attuale Democrazia Cristiana.
C’è una poesia che recita: cielo senza uccelli, mare senza pesci, donne senza onore e uomini senza parola.
Pizza è senza onore e senza parola.
Alberto Alessi